Sanificazione
NORMATIVE VIGENTI
Poiché adeguati piani di manutenzione (ordinaria, correttiva e predittiva) di pulizia e sanificazione degli impianti, sono condizioni imprescindibili per garantire un ambiente di lavoro salubre ed una ben specifica classe di qualità dell’aria, sono stati definiti, tra Stato e Regioni, specifici protocolli ad integrazione delle norme tecniche di settore; inoltre espresso richiamo normativo lo si ha nel D.L. 81/08 (ex 626) art.64, all. IV, in cui è riportato “..che gli stessi impianti (di condizionamento) devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori”.
A livello europeo la norma UNI EN 15780 introduce tre classi differenti di qualità dell’aria differenziando, a seconda della destinazione d’uso degli ambienti confinati, criteri di accettabilità delle attività di pulizia e sanificazione degli impianti aeraulici.
Contaminazione
La non ottimale qualità dell’aria in un ambiente climatizzato (caratterizzato da un piano manutentivo carente), costituisce un rischio effettivo per la salute, in quanto può generare contaminazioni chimiche e batteriologiche.
Valutazione stato di pulizia delle reti aerauliche
La norma UNI 15780 mette a disposizione una tabella per la determinazione dei livelli di accettabilità di pulizia delle reti aerauliche e fissa gli intervalli di ispezione tecnica (in mesi) in funzione delle tre classi di pulizia richieste.
METODOLOGIA D’INTERVENTO
Per venire incontro alle specifiche richieste della nostra clientela, in relazione alle tematiche sopra rappresentate, Tamagnini Impianti attua procedure operative e protocolli conformi allalle prescrizioni riportate nel DL.81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro) ed in osservanza delle indicazioni descritte nelle Linee Guida della Conferenza Stato – Regioni, dei suggerimenti dell’I.S.S. in materia di prevenzione COVID 19.
Sinteticamente, la fase della bonifica dell’impianto avviene mediante la combinazione di diverse modalità operative:
› Video ispezione pre-intervento
› Campionamento particellare: rilievo ed analisi dei valori particellari dei luoghi in cui verrà eseguita la bonifica, igienizzazione e sanificazione
› Installazione di portelle: Formazione di portelle (qualora non siano presenti) per l’accesso all’interno delle condotte e per ispezioni future
› Pulizia a secco: spazzolatura meccanica di tratti di condotte (messi in depressione) atta a garantire la rimozione del particolato depositato evitando fenomeni di cross-contamination
› Pulizia ad umido: lavaggio di tutti gli elementi censiti quali UTA, bocchette, griglie, fan-coils, canalizzazioni, batterie etc.
› Sanificazione ed igienizzazione: effettuata mediante vaporizzazione di specifici prodotti di sanificazione e disinfezione all’interno delle canalizzazioni
Al termine delle procedure di pulizia, igienizzazione e disinfezione dell’impianto, sarà effettuata un’ispezione tecnica di post-bonifica mediante video-ispezione di tutti componenti dell’impianto ed esecuzione di analisi gravimetriche e microbiologiche post-intervento, coadiuvati da specifici laboratori di settore. Il progetto di bonifica si conclude con il rilascio di una relazione tecnica finale riportante l’esito di tutti i risultati ottenuti, con la compilazione di un libretto di impianto ove saranno descritte le operazioni da effettuare nel tempo e la relativa cadenza.
CREDITO D’IMPOSTA DEL 50%
Decreto Legge 17 Marzo 2020, n.18
Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è stato introdotto un credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate nel periodo d’imposta 2020, nella misura del 50% e fino ad un massimo di 20.000 euro per contribuente. Il credito d’imposta è riconosciuto fino ad un limite complessivo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020. Le disposizioni applicative dell’agevolazione verranno regolate da un apposito Decreto Ministeriale, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del D.L. 17 marzo 2020, n. 182, cioè entro il 16 aprile 2020.